Il tè Mate, simbolo della cultura argentina

Il tè Mate, simbolo della cultura argentina

Il Mate è un tè!

Le sue peculiarità sono il come si beve, quali accessori si utilizzano e le sue proprietà  benefiche!

In particolare, il "mate" è la tazza ottenuta da una zucca essiccata in cui si versano acqua e yerba andando così a comporre un infuso da gustare anche in un lasso di tempo prolungato di circa un’ora. Tale infuso verrà filtrato e sorseggiato grazie all’utilizzo della"bombilla", una cannuccia la cui struttura, materiali e decorazioni possono variare a seconda dei tradizioni e tipologia di Yerba che si utilizza. Infatti, per yerbe molto fini o maggiormente tritate, sarà necessaria una bombilla in grado di filtrare l’infuso senza far arrivare alla bocca frammenti o particelle della Yerba. A tal proposito la varietà di bombille è cresciuta nel tempo e ad oggi se ne possono trovare di mille tipi. 

Allo stesso tempo le varietà di yerba che è possibile sorseggiare sono davvero tante!

Ciò ci permette di scegliere diverse qualità in base all'amarezza, il periodo di stagionatura ed essiccazione, la finezza, la presenza o meno dello stelo all'interno della mistura e l'aggiunta di aromi o frutta essiccata!

Approfondisci le proprietà benefiche della yerba mate, come si prepara un mate, quali aromi si possono aggiungere e tanto altro tra i nostri Blog!

A livello scientifico sono stati condotti diversi studi sulle proprietà benefiche di questo infuso e i risultati sono più che sorprendenti, infatti i benefici riguardano molte attività del nostro organismo.

Tra i più importanti troviamo:

  1. Capacità antiossidante
  2. Vitamine e minerali
  3. Stimolante mentale
  4. Rinvigorente fisico
  5. Alta capacità di idratazione
  6. Funzione diuretica
  7. Velocizza il metabolismo

Si è osservato come le foglie dell’albero di yerba mate contengano:

  • Minerali: calcio, manganese, ferro, selenio, potassio, magnesio, fosforo, zinco, rame;
  • 15 aminoacidi;
  • Composti antiossidanti: carotene, acidi grassi, clorofilla, flavonoli, polifenoli, inositolo;
  • 24 vitamine: in particolare a, c, e, b1 (tiamina), b2 (riboflavina) , b3 (niacina), b5 (acido pantotenico), b6 (piridossina) e j (colina);

Come tutti i rimedi naturali, la yerba mate non è una pianta magica dagli effetti miracolosi: può, certamente, essere un aiuto in situazioni particolari, come per esempio in un periodo di particolare stanchezza.

L’importante è usarla consapevolmente, senza eccessi e inserirla all’interno di uno stile di vita sano e di una dieta equilibrata.

L’origine della yerba mate risale ancora prima che il continente sud americano venisse scoperto dai coloni europei. Si ritiene, infatti, che le popolazioni indigene avessero già iniziato ad apprezzare le proprietà della pianta e che essa fosse già radicata nella loro tradizione.Di fatto  l’erba mate, in gergo denominata ilex  paraguariensis, affonda le proprie radici nell’immensità della foresta pluviale sudamericana, un’area molto fertile diventata area di conquista da parte delle popolazioni nomadi degli indios guaranì.

Il mate era considerato un dono di dio e veniva utilizzata come oggetto di culto e valuta con altri popoli ma, soprattutto, le foglie venivano lavorate ed assunte come bevanda.

Fu con l’arrivo dei primi coloni verso la fine del xvi secolo che l’esistenza di questa pianta venne a conoscenza dei pionieri spagnoli e dei gesuiti, i quali  appresero l’arte  dai Guaranì sorpresi dalle proprietà rinvigorenti che la bevanda fosse in grado di conferire.

Furono i coloni a battezzare per primi la bevanda con il nome di “Mate”, ossia zucca vuota con la quale si fa riferimento alla tazza di zucca lasciata essiccare in cui si beve l’infusione di mate ma, a differenza degli Indios, gli spagnoli utilizzarono acqua calda, come da loro tradizione, dando vita ad un infuso dal gusto inteso e deciso.

Questa pietra miliare diede inizio alla diffusione dell’erba mate in tutto il continente sud americano per poi iniziare ad espandersi anche all’estero.

Il successo di tale pianta è dovuto agli effetti benefici che sprigionava, infatti era in grado di apportare proprietà come maggior forza e resistenza fisica, concentrazione mentale, rinvigorimento delle difese immunitarie, una sensazione energizzante ed eccitante, fattori fondamentali per quelle popolazioni che vivevano in località montuose tipiche del continente sud americano.

Sono molte le storie e gli aneddoti che si raccontano sul mondo Mate, ve ne raccontiamo qualcuno:

  1. L’usanza vuole che chi prepara il mate sia il proprietario di casa e si chiama “cebador”. Un errore molto comune degli stranieri, ai quali vien offerto il mate o tereré, è che dicono grazie nel riceverlo.
    Questo per il “cebador” significa che non si vuole più bere il mate e al prossimo giro vi salterà. Per cui se vi piace la bevanda e ne volete ancora, ricordatevi di non dire “gracias"!

  2. In Argentina, 256 milioni di chili di yerba mate vengono consumati ogni anno, il che implica un consumo annuo pro capite di circa 6,4 chili.

  3. Nel 1616, l’allora governatore di Buenos Aires Hernando Arias de Saavedra proibì l’erba mate. Il governatore dichiarò guerra alla yerba mate arrivandola a definire “chiara suggestione del demonio” o  “vizio abominevole” che “rende gli uomini fannulloni, totale rovina della terra”

  4. La yerba mate è presente in oltre il 90% delle famiglie argentine, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Yerba Mate. Inoltre l’aumento delle esportazionI è stato trainato dalle vendite in Siria, principale mercato estero, in Cile, secondo destinazione estera, e dalla presenza costante di ‘comunità di materos’ negli Stati Uniti e diversi paesi del Vecchio continente.

  5. Papa Francesco, date le sue origini argentine, apprezza il mate: una volta, in un’intervista, ha rivelato che questa bevanda lo aiuta a trovare l’energia per affrontare i suoi tanti impegni.

  6. In Italia, c’è un paesino, Lungro, in provincia di Cosenza, dove bere mate è un rito proprio come in Sud America. Pare che la bevanda sia arrivata qui negli anni 50 con gli emigrati italiani di ritorno dall’Argentina e da allora è diventata una tradizione. Un’artista del paese ha aperto anche una sorta di Casa museo del mate.

  7. In argentina il mate è una tradizione talmente radicata che i produttori di elettrodomestici hanno inserito nei bollitori l'opzione mate che porta automaticamente l'acqua a 75°.

 

Testi elaborati e concessi da Impero del Mate Srls in uso esclusivo per Cultura Carnica.

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